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I Passatelli

I passatelli sono, con i cappelletti, uno dei piatti più tipici della tradizione riminese e romagnola. Come i Cappelletti sono tradizionalmente fatti per essere consumati in brodo, anche se sono altrettando squisite e apprezzate le varianti asciutte.

 

L’impasto

Ingredienti per 4 persone:

200 gr. di pangrattato senza olio
200 gr. di grana grattugiato
5 uova da sfoglia
sale e pepe q.b.
1 cucchiao di farina

noce moscata
1 limone

 

In una terrina amalgamare (fino a quando non si otterrà un composto ben omogeneo) il pangrattato, il grana, il cucchiaio di farina, le uova, il sale e il pepe q.b, la noce moscata e la scorza di 1 limone. Quindi lasciare riposare per un’oretta.

Intanto, nella pentola che poi servirà alla cottura dei passatelli, preparare un brodo vegetale o di carne indifferente.

Quando l’impasto si è asciugato con uno strumento dedicato (ramaiola da cappelletti anche se va benissimo anche l’uso di uno schiacciapatate a fori medio-fini) iniziare a fare i passatelli veri e propri, lasciandoli depositare su un cabaret.

Quando il brodo è pronto e in ebollizione gettarvi dentro i passatelli lasciandoli cuocere per dieci minuti. Quindi servirli ancora fumanti in brodo con un filo d’olio extravergine d’oliva sopra.

Nel frattempo preparare la sfoglia. Su un tagliare disporre a monte la farina scavando un foro all’interno in cui aprire le restanti 5 uova. Un pizzico di sale aiuterà la sfoglia ad avere più consistenza. Amalgamare il tutto fino ad ottenere una pasta omogenea e morbida, quindi con il mattarello stendere la sfoglia fino a veli di pasta di qualche millimetro. A questo punto tagliare la sfoglia a striscioline e quindi le striscionline in quadrati di circa 5/8cm di lato.

Disporre in ogni quadratino un po’ di ripieno appena fatto quindi chiudere prima a triangolo il quadrato di sfoglia, poi congiungere le due ali di pasta dietro alla “pancia” del cappelletto fino a dargli la caratteristica forma a “cappello”.

 

Questa pasta ripiena è squisita se aggiunta a un normale brodo di carne o anche a sughi asciutti come ragù o affini.

Date

16 Agosto 2018

Category

ricetta