L’olio extravergine d’oliva del riminese è una vera e propria armonia tra mare e terra, è il racconto di un intero territorio attraverso il gusto di uno dei suoi prodotti più tipici.
Un gusto inconfondibile che si distingue per una quantità di caratteristiche nate
dal territorio stesso che lo produce, la cui particolarità unica e evidente è la capacità
di armonizzare il mare e la terra.
E quest’armonia si riflette inevitabilmente tutta nel gusto di questo extravergine caratterizzato da un’intensità di fruttato medio, leggero con sentori di erba o foglia fresca e di mandorla verde. Un olio extravergine d’oliva reso unico per l’ottimo equilibrio tra dolce e amaro, con la presenza di piccante mediamente intenso e con un elevato livello di armonia tipico degli oli di grande pregio
A confermare quanto Rimini sia terra d’olio e di olive è il fatto che a Rimini risiede la quasi totalità dei frantoi dell’Emilia-Romagna. La trasformazione delle olive in olio è una delle pratiche più antiche che si conoscano. E se nei secoli la tecnologia di produzione è cambiata, non è mai cambiato il principio che ne sta alla base, semplicemente: frangitura delle olive e separazione dell’olio dalla pasta così ottenuta. Questo “gesto” semplice che sta alla base della trasformazione dell’olio fa sì che l’innovazione e l’evoluzione nella tecnologia d’estrazione di fatto non abbia mai modificato il carattere artigianale delle produzioni tanto in Italia quanto nel riminese, ed è anche per questo che il lavoro del frantoiano viene spesso tramandato ancora di padre in figlio, proprio come accade per i mestieri artigianali. Così, in modo assolutamente artigianale, l’olio si ottiene da un semplice doppio e antico movimento: quello di frangere e quello di separare.
Un importante traguardo è poi stato raggiunto nel 2005 col conferimento della D.O.P. “Colline di Romagna”, un olio extravergine di altissima qualità in gran parte prodotto in provincia di Rimini. Questo olio nasce secondo regole agronomiche ottimali che non ne alterano i caratteri organolettici, caratterizzato da una intensità di fruttato Medio, qualche volta Leggero con sentori di foglia fresca e di mandorla verde.
Il territorio riminese segna un confine geografico, climatico e antropologico tra la Pianura Padana e l’inizio di quella parte della nostra penisola che assume suggestive connotazioni tipiche dell’area mediterranea.
Rimini è la porta virtuale da cui – a poco a poco – prende forma un paesaggio caratterizzato da vegetazione spontanea e dalle colture tipiche del Mediterraneo. Tra queste colline e tra queste colture campeggia l’ulivo. Così l’ulivo diventa vera pianta simbolo dell’entroterra riminese. Dai Romani ad oggi, ha sempre preferito, come suo habitat naturale, i dolci colli che si affacciano sulla riviera adriatica, esposti alle brezze marine salmastre che conferiscono un gusto unico al proprio extravergine.
Non è un caso che la quasi totalità dei frantoi presenti in Emilia-Romagna sia racchiusa proprio in questo territorio per dare ogni anno il profumato olio della provincia di Rimini: grande ingrediente principe di una grande cultura gastronomica non solo per i riminesi, ma anche per i milioni di ospiti della riviera che la possono apprezzare anno dopo anno.